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25 febbraio 2012

Colombia: Comunità di pace sotto attacco

Fin dalla sua fondazione nel 1997, i membri della Comunità di pace di San José de Apartadό subiscono le ostilità di tutte le parti coinvolte nel conflitto armato in Colombia. Oltre 170 persone sono state uccise dai paramilitari, che hanno agito da soli o in collusione con le forze di sicurezza, e dai gruppi della guerriglia.


La Comunità di pace di San José de Apartadό è costituita da persone che vivono in piccoli paesi e villaggi nella municipalità di Apartadó, dipartimento di Antioquia, in Colombia, che si sono impegnati a non prendere parte al quarantennale conflitto tra le forze di sicurezza e i paramilitari da un lato e i gruppi della guerriglia dall'altro. La Comunità si rifiuta di imbracciare le armi o di fornire informazioni o supporto logistico alle diverse parti coinvolte; in cambio, chiede loro di rispettare questa decisione.

Il più orribile degli attacchi alla Comunità di pace si è verificato il 21 febbraio 2005, quando truppe dell'esercito hanno ucciso otto persone, tra cui quattro bambini, e mutilato i loro corpi. Il processo ai membri della XVII Brigata dell'esercito che avrebbero preso parte all'attacco ha portato alla condanna a 20 anni di carcere del capitano dell'esercito Guillermo Armando Gordillo Sánchez, mentre altri 10 imputati sono stati prosciolti.

Dal massacro del 2005, la Comunità è stata soggetta a ripetute minacce e attacchi. Il 26 agosto 2009 due uomini armati non identificati hanno bloccato tre membri della comunità a Nueva Antioquia e li hanno portati in una base paramilitare nelle vicinanze, dove sono stati legati e torturati. Sono stati rilasciati il giorno dopo.

Il 6 febbraio 2008, la Corte interamericana dei diritti umani ha ordinato ancora una volta alle autorità colombiane di agire immediatamente per garantire l'incolumità a tutte le persone della Comunità di pace. Le autorità non hanno adottato misure concrete per attuare le ordinanze della Corte, non rispettando così gli obblighi di diritto internazionale.

Nonostante i nostri sforzi, la comunità continua ad essere in pericolo. Per questo abbiamo deciso di non abbassare l'attenzione, di fare pressione sul presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, affinché la comunità posso vivere  finalmente al sicuro da ogni forma di attacco.

Tra il 21 e il 27 febbraio, invia un fax direttamente al presidente della Colombia, basta un click!


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